PSICOTERAPIA BREVE AD APPROCCIO STRATEGICO

 

 

La pratica clinica di Erickson è alla base del modello della terapia breve strategica, insieme ai contributi arrivati dalla teoria della comunicazione di Gregory Bateson e agli sviluppi costruttivisti della teoria cibernetica. Tutto ciò è poi confluito nella scuola di Palo Alto, che ha come maggior esponente e teorico Paul Watzlawick. In Italia, però, il punto di riferimento fondamentale e contemporaneo per la terapia breve strategica è Giorgio Nardone, allievo diretto ed erede di Watzlawick.  Una delle caratteristiche della Psicoterapia Breve ad approccio Strategico è che permette di sviluppare interventi basati su obbiettivi prestabiliti e sulle caratteristiche specifiche del problema, anziché su teorie rigide e precostituite. L’ intervento terapeutico è rappresentato da strategie in gradi di interrompere “circoli viziosi” controproducenti determinanti i comportamenti disfunzionali del paziente. Il cambiamento terapeutico si può’ realizzare solo dopo esperienze emozionali correttive che facciano concretamente sperimentare al soggetto di poter fronteggiare, combattere ed affrontare ciò che crede di non essere in grado di fare. La soluzione del problema, attraverso la  Psicoterapia Breve ad approccio Strategico è rappresentata dall’utilizzo di strategie in grado di far cambiare alla persona le proprie tentate soluzioni disfunzionali, e grazie a ciò indurlo a sperimentare concretamente il cambiamento terapeutico, ovvero fare in modo che il paziente modifichi la percezione delle cose che lo costringevano a reazioni patologiche. La terapia breve strategica si concentra su come funzionano i problemi, quali sono gli elementi che mantengono i sintomi, per intervenire attivamente su di essi e rompere come già detto il circolo vizioso patologico. Il principio fondamentale della  Psicoterapia Breve ad approccio Strategico è che l’intervento deve essere adattato alla persona, famiglia o coppia che si rivolge al terapeuta per affrontare un disagio. Per tanto la  Psicoterapia Breve Strategica lavora sullo specifico problema manifestato e sulla base dell’obiettivo da raggiungere. Il terapeuta si concentra sulla funzionalità o disfunzionalità del comportamento dell’individuo, sul suo vissuto emotivo e soprattutto sul modo di interagire e costruire la realtà. L’intervento terapeutico strategico quindi, va ad agire per spezzare la rigidità dei comportamenti   controproducenti ed inefficaci attraverso nuovi modi di vedere le cose ed esperienze emozionali correttive, ovvero esperienze concrete che siano in grado di mettere la persona nella condizione di provare qualcosa di diverso rispetto alla realtà da cambiare. Il paziente acquisisce la capacità di trovare autonomamente nuove prospettive e punti di vista da cui guardare alle difficoltà, per affrontarle con elasticità, riuscendo a creare strategie risolutive alternative. Fondamentale per la terapia strategia è il concetto di “ristrutturazione” il paziente impara ad accedere a risorse che già possedeva ma che non era in grado di sfruttare, generando una nuovo visione del problema che prima non riusciva a vedere. Concludendo possiamo affermare che questo approccio terapeutico consiste nell’interessamento  nei riguardi del  “come” un disturbo si sia strutturato e si autoalimenta e non verso il “perché” si sia sviluppato. Terapeuta e paziente si concentrano sul disturbo  così come si è manifestato nel paziente, evitando di allungare i tempi terapeutici nella ricerca delle cause del problema, le quali spesso sono remote e difficilmente rintracciabili.

CHI E’ LO PSICOTERAPEUTA STRATEGICO

 -Spinge al cambiamento

-Lavora nel presente della relazione per il futuro del paziente

-Vede il paziente come una persona che porta un problema non come il problema stesso

-Pensa che per ogni difficoltà ci sia una soluzione

-Usa un ventaglio di tecniche da adattare ad ogni paziente

-Adatta la terapia al paziente non il paziente alla terapia

Usa un ventaglio di tecniche da adattare ad ogni paziente

Usa un ventaglio di tecniche da adattare ad ogni paziente

Usa un ventaglio di tecniche da adattare ad ogni