ANORESSIA

L’anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare  caratterizzato da incessante ricerca di magrezza, immagine distorta del corpo, paura estrema dell’obesità e limitazione del consumo di cibo, che portano a un peso corporeo significativamente basso. L’anoressia nervosa di solito esordisce nel corso dell’adolescenza ed è più comune tra le donne. Le persone con anoressia nervosa limitano il consumo di cibo nonostante la continua perdita di peso, sono assillate dal pensiero del cibo e possono negare di avere un problema. E’ importante evidenziare che  un calo ponderale rapido o grave può avere conseguenze potenzialmente fatali. L’anoressia nervosa solitamente compare durante l’adolescenza o nei giovani adulti, raramente prima della pubertà o dopo i 40 anni. In un dato anno, fino a 1 ragazza su 200 si ammala di anoressia nervosa. L’anoressia nervosa è meno comune nel sesso maschile. L’anoressia nervosa può essere lieve e transitoria oppure grave e persistente. Dal 30 al 50% delle persone con anoressia nervosa si abbuffa e/o poi si libera del cibo ingerito vomitando o prendendo lassativi. Il resto riduce semplicemente la quantità di cibo ingerito. Spesso mentono riguardo alla quantità di cibo assunto e nascondono il vomito e abitudini alimentari particolari. Alcune assumono anche diuretici (farmaci che provocano una maggiore escrezione di acqua dai reni) per ridurre il gonfiore percepito e cercare di perdere peso.

Le  principali cause dell’Anoressia nervosa sono;

  • ossessiva sopravvalutazione dell’importanza della propria forma fisica
  • componente di familiarità (studi transgenerazionali e sui gemelli hanno dimostrato che i disordini alimentari si manifestano con più probabilità tra i parenti di una persona già malata, soprattutto se si tratta della madre)
  • l’influenza negativa da parte di altri componenti familiari e sociali, la sensazione di essere sottoposti a un eccesso di pressione e di aspettativa
  • essere fortemente trascurati dai propri genitori
  • sentirsi oggetto di derisione per la propria forma fisica

 

Sintomi caratterizzanti l’Anoressia; I primi segni del disturbo anoressico si manifestano con una leggera preoccupazione per la dieta e il peso corporeo. Queste preoccupazioni appaiono ingiustificate dato che, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone non significativamente in sovrappeso all’esordio del disturbo. Preoccupazione e ansia per il peso si intensificano con l’ulteriore perdita di peso. Perfino in presenza di dimagrimento eccessivo, tali soggetti sostengono di essere obesi, negano fermamente di avere un problema, non si lamentano per la perdita di peso e solitamente rifiutano ogni genere di cura. Cercano continuamente di perdere peso anche se amici e familiari li rassicurano sulla loro magrezza o li avvertono che stanno dimagrendo troppo. Le persone affette da anoressia nervosa considerano l’aumento di peso come un’inaccettabile insufficienza di autocontrollo. Un sintomo tipico delle donne affette da anoressia è l’interruzione del ciclo mestruale , talvolta anche prima di aver perso molto peso. Il calo del desiderio avviene invece sia nell’uomo che nelle donne. L’anoressia nervosa presenta anche dei problemi fisici assolutamente importanti da non sottovalutare,come ad esempio  bradicardia e ipotensione, inoltre le persone colpite da anoressia nervosa possono sviluppare ipotermia, peluria sottile sul corpo oppure un eccesso di peluria sul corpo e sul volto. I tessuti si gonfiano in seguito ad accumulo di liquido (edema). Il soggetto spesso riferisce gonfiore, malessere addominale e stipsi. Il vomito autoindotto può corrodere lo smalto dei denti, provocare ingrossamento delle ghiandole salivari nelle guance (ghiandole parotidi) e causare infiammazione all’esofago.I cambiamenti ormonali dovuti all’anoressia nervosa comprendono una netta riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno (nelle donne), di testosterone (negli uomini), e degli ormoni tiroidei e l’aumento dei livelli di cortisolo. In caso di grave malnutrizione, è probabile che siano interessati tutti gli organi principali del corpo. La densità ossea può diminuire, aumentando il rischio di osteoporosi. Le alterazioni cardiache e gli scompensi del bilancio idrico ed elettrolitico (come sodio, potassio e cloro) sono tra i problemi più pericolosi. La depressione è frequente. Infatti, il deperimento fisico, unito alla ridotta qualità di vita e alle difficoltà relazionali, può favorire lo sviluppo di stati depressivi clinicamente rilevanti, irritabilità, insonnia e ritiro sociale. Nelle forme di anoressia caratterizzate da abbuffate e condotte di eliminazione può essere presente una maggior tendenza all’abuso di alcol e sostanze.

Gli individui affetti da Anoressia e “false credenze”; anche se anoressia letteralmente significa “mancanza di appetito”  in realtà, la maggior parte dei soggetti affetti da anoressia nervosa ha fame. Molti non perdono l’appetito finché non sono estremamente emaciati. I pazienti continuano a percepire lo stimolo della fame e sono ossessionati dal pensiero del cibo. Si può erroneamente pensare che le persone affette da anoressia vista lo scarso apporto nutrizionale siano persone bradipose e fortemente statiche al contrario gli anoressici, anche se molto magri, tendono a rimanere attivi e spesso svolgono un’intensa attività sportiva per controllare il peso corporeo. Tuttavia, fino a quando non compaiono i segni del deperimento fisico, manifestano pochi sintomi di deficit nutrizionale.

Anoressia e negazione”; Il soggetto affetto da anoressia nervosa di solito nega di avere un problema e cerca di nascondere le proprie insolite abitudini alimentari piuttosto che chiedere aiuto. Le persone  anoressiche non ritengono di avere problemi e anzi considerano il proprio comportamento logico e coerente; sostengono di stare bene e di non vedere nulla di cui preoccuparsi.  Dato che molti soggetti con anoressia nervosa sono meticolosi, compulsivi e intelligenti, con livelli di rendimento scolastico o lavorativo particolarmente elevati, un disturbo del comportamento alimentare può facilmente passare inosservato. Per questo motivo, i familiari e gli amici possono non accorgersi del disturbo finché non diviene grave.

Alcune indicazioni per riconoscere il comportmento del soggetto anoressico;

  • si lamenta di essere grasso anche se è molto magro
  • nega di essere magro
  • pensa continuamente al cibo
  • misura gli alimenti
  • accumula, nasconde o butta via il cibo
  • prepara cibi elaborati per altri
  • salta i pasti
  • finge di mangiare o mente sulle quantità ingerite
  • svolge attività fisica in modo compulsivo
  • veste con abiti larghi o in più strati
  • si pesa diverse volte al giorno
  • basa la propria autostima sulla magrezza

Diagnosi di Anoressia; I criteri diagnostici per la diagnosi di Anoressia citati dal DSM5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition) sono i seguenti:

A   Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per l’età e la statura

B  Intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi, anche quando si è sottopeso

C  Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o eccessiva influenza del peso e della forma del corpo sui i livelli di autostima, o rifiuto di ammettere la gravità dell’attuale condizione di peso

D  Nelle femmine dopo il manarca, amenorrea, cioè assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi