MUTISMO SELETTIVO

 

Il mutismo selettivo  è un disturbo d’ansia dell’ infanzia, della fanciullezza e dell’ adolescenza riconosciuto dal DSM-IV (quarta versione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) e caratterizzato da una persistente incapacità di parlare in certi contesti (per esempio all’asilo o a scuola) nonostante la capacità di parlare in altri contesti sia preservata (per esempio a casa con i genitori). In alcuni casi più gravi il mutismo persiste anche nell’ambiente familiare anche se questi casi sono rari. Colpisce maggiormente le bambine e si manifesta in genere al momento dell’ingresso alla scuola dell’infanzia o a quella primaria. Il mutismo selettivo, nello specifico, è caratterizzato da una costante incapacità di parlare in situazioni sociali in cui ci si aspetta che si parli, come ad esempio a scuola. Ciò avviene nonostante l’individuo sia in grado di parlare in altri contesti, ed ha conseguenze significative sul rendimento in contesti educativi o lavorativi interferendo con la normale comunicazione sociale. Il disturbo è contrassegnato da un’elevata ansia sociale che si esprime attraverso un’eccessiva timidezza, paura ed imbarazzo sociale, isolamento e ritiro, negativismo, tratti compulsivi e accessi di collera. L’esordio del mutismo selettivo generalmente avviene prima dei cinque anni  ma il disturbo può passare inosservato fino all’inizio della scuola dove l‘interazione sociale aumenta e vengono richieste delle prestazioni, come leggere ad alta voce, che alimentano il disagio.I bambini con mutismo selettivi rifiutando di parlare a scuola subiscono spesso una compromissione educativa o scolastica in quanto gli insegnanti faticano a valutarli in attività come la lettura, o la recitazione di una poesia. In questo modo l’assenza di parola interferisce con la comunicazione sociale nonostante i bambini utilizzino talvolta strumenti non verbali o che non richiedono l’uso del linguaggio per comunicare, come mostrare, indicare ed emettere suoni inarticolati, e nel corso della crescita può determinare un crescente isolamento sociale. In alcuni casi il mutismo funge da strategia compensatoria finalizzata alla riduzione dell’attivazione ansiosa negli incontri sociali, e ciò è stato osservato soprattutto in contesti correlati all’immigrazione in cui il bambino rifiuta di parlare una lingua che non conosce per insicurezza o senso di inadeguatezza.

 

Le cause del Mutismo selettivo:

Fattori Psicologici; forte ansia o agitazione il primo fattore scatenante del disturbo è l’ansia, che diventa quindi invalidante e impedisce di vivere in modo sereno la quotidianità. Chi soffre di mutismo selettivo ha difficoltà ad accettare alcune situazioni e tende così a chiudersi in sé stesso. Accade anche nei soggetti che non hanno nessun problema di linguaggio e che, al contrario, quando si sentono a loro agio conversano normalmente.

Fattori Genetici; E’ stato evidenziato che la maggior parte dei bambini affetti da Mutismo Seletivo sono  geneticamente  predisposti a disordine di ansia. Questi bambini hanno inibizioni severe, che rendono loro all’l’ansia più incline.

Fattori Fisiologici; Studi sul cervello indicano che i bambini con mutismo selettivo hanno una soglia bassa dell’eccitabilità in una parte del loro cervello chiamato amigdala. L’amigdala percepisce il pericolo potenziale, dai segnali inviatele dal sistema nervoso simpatico, In una situazione spaventosa, l’amigdala trasmette una serie di reazioni che aiutano le persone a proteggersi. I bambini affetti da Mutismo Selettivo  percepiscono alcue situazioni quali ad esempio stare seduti nel proprio  banco scolastico , le feste di compleanno e le riunioni come scenari spaventosi, di conseguenza  la loro amigdala percepisce “il pericolo”a   queste situazioni mettendo in atto così uno stato ansioso.

Fattori Comunicativi/Linguaggio; alcune ricerche hanno evidenziato che bambini appartenenti a famiglie multilingue  o che  hanno vissuto in un paese straniero sono piu’ esposti a tale patologia

I sintomi che caratterizzano il disturbo da Mutismo selettivo possono essere suddivisi in Psicologici e Fisici

Tra i sintomi Psicologici vi sono;

  • Emozioni forti come imbarazzo,  vergogna,  timidezza e  diffidenza,
  • Ritiro sociale e reazione di freezing
  • Risposta inibitoria
  • Inadeguatezza percepita
  • Pensieri automatici negativi

Tra i  sintomi Fisici ritroviamo ;

  • Mal di stomaco
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Manifestazioni di pianto
  • Manifestazioni di collera
  • Palpitazioni cardiache
  • Svenimenti, Tremori
  • Eccessiva Sudorazione.

Caratteristiche dei bambini con mutismo selettivo; I  bambini affetti da mutismo selettivo sono consapevoli della loro difficoltà, provando molta sofferenza e frustrazione perché desiderano fortemente riuscire a parlare e giocare con gli amici. A causa della forte paura che le interazioni sociali suscitano in questi bambini le loro espressioni facciali risultano inespressive, vi è difficoltà a mantenere il contatto visivo con l’interlocutore e elevata sensibilità per l’ambiente circostante. Anche il  linguaggio del corpo è impacciato e goffo quando si rivolge loro attenzione, è tipico di questi bambini voltare la testa o guardare a terra durante una conversazione, toccarsi i capelli (segnale di un elevato livello di ansia) oppure nascondersi.

 

Diagnosi di Mutismo Selettivo; secondo il DSM-5 ( Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition ) si può diagnosticare tale disturbo se si verificano i seguenti criteri

 

A  Incapacità costante di parlare in situazioni sociali specifiche in cui ci sia aspetta che si parli nonostante si sia in grado di parlare in altre situazioni

B L’anomalia interferisce con i  risultati sociali, lavorativi e con la comunicazione sociale in generale

C  La durata dell’anomalia   è di almeno un mese

D  L’incapacità di parlare non è dovuta al fatto che non si conosce o non si è a proprio agio con il modo di parlare richiesto nella situazione sociale

E L’anomalia non è meglio attribuibile da un disturbo della comunicazione e non si manifesta esclusivamente durante il decorso di altri disturbi.