Ipocondria

 

 

L’ipocondria è un disturbo caratterizzato dalla  costante ed eccesiva preoccupazione riguardo  le funzioni corporee.  Il soggetto che soffre di  ipocondria è fermamente convinto di essere  affetto da malattie gravi o addirittura mortali.  Le persone ipocondriache possono entrare in uno stato di allerta anche solo se leggono o sentono parlare di una malattia, autodiagnosticandosela immediatamente. L’ Ipocondria o Disturbo d’Ansia di Malattia è quindi una condizione in cui una persona teme di essere malata o di diventarlo. Questa costante preoccupazione  interferisce  notevolmente con la capacità di portare avanti la propria quotidianità in maniera sana e serena.  Tale disturbo può essere considerato come una forma di ansia infatti i soggetti ipocondriaci sperimentano forti livelli di ansia quasi quotidianamente. Le conseguenze più visibile di quest’ansia  sono i continui tentativi di cercare informazioni su internet, giornali, libri e rassicurazioni di familiari e specialisti sui  sintomi che si provano e sulle malattie temute. Le persone che presentano un’ansia ipocondriaca, anche in seguito alle rassicurazioni dei familiari o professionisti,non riescono a placarla  anche dinnanzi alla certificazione dell’assenza di malattia. Ovviamente, il soggetto ipocondriaco non è consapevole della propria problematica è fermamente convinto invece  che le preoccupazioni siano giustificate e che  prima o poi la malattia verrà diagnosticata. È stato osservato che questo disturbo tende a presentarsi maggiormente nelle persone che vivono in contesti familiari caratterizzati da continui conflitti e alti livelli di stress.
Due sono le  caratteristiche principali dell’ipocondria:

  1. Ricerca della malattia e preoccupazioni continue; L’attenzione del soggetto ipocondriaco è totalmente focalizzata sulla ricerca di sintomi fisici che possano però portare alla diagnosi di una malattia o patologia grave
  2. Ricerca di rassicurazioni per controllare le preoccupazioni; La persona ipocondriaca investe il suo tempo a ricercare rassicurazioni da amici, parenti, medici o attraverso internet. Questo atteggiamento viene utilizzato con  l’obiettivo di controllare la preoccupazione e l’ansia che ne scaturisce. Le rassicurazioni però hanno un effetto solo temporaneo e limitato.

Tipi di Ipocondria:

  • Ipocondria fobica; La paura che caratterizza l’ipocondria fobica è  monotematica ovvero è rivolta  verso un’unica tipologia di patologia ad esempio: la paura dell’infarto, la paura di una singola malattia specifica. In questa tipologia ipocondriaca la persona non ha, come nella classica ipocondria, la certezza di avere già la malattia, bensiì è terrorizzata dal poterla contrarre.

  • Ipocondria ossessiva; la paura che  caratterizza l’ipocondria ossessiva è la certa che il soggetto ha di avere attraverso i sintomi  la presenza di una malattia. Nell’ipocondria ossessiva si assiste alla migrazione dei sintomi, ovvero appena il soggetto ipocondriaco viene rassicurato sull’assenza di malattia in una parte del suo corpo, egli sposta i sintomi su un altra parte, innescando un circuito senza
  • Ipocondria Somatica; la paura che caratterizza l’ipocondria somatica è  l’attenzione che il soggetto rivolge ad uno o più sintomi fisici reali e che creano loro particolare sofferenza, per i quali si è alla costante ricerca di una soluzione. In questa forma di  ipocondria la paura della malattia è meno forte ma è presente un impulso spasmodico  verso la risoluzione della propria sofferenza fisica.

 

I sintomi dell ‘Ipocondria:

 

I sintomi dell’ipocondria sono riconducibili a preoccupazioni nei confronti di

 

  • funzioni corporee (per es. il battito cardiaco, la traspirazione o la peristalsi);

 

  • alterazioni fisiche di lieve entità (per es. una piccola ferita o un occasionale raffreddore);

 

  • sensazioni fisiche vaghe o ambigue (per es. “cuore affaticato”, “vene doloranti”).

 

La diagnosi di Ipocondria:

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali  (DSM-V), un individuo soffre di  Disturbo d’Ansia di Malattia o Ipocondria se:

 

  • Il paziente è preoccupato di avere o di poter prendere una grave malattia.
  • Il paziente è asintomatico o presenta minimi sintomi somatici.
  • Il paziente è molto in ansia per la salute e facilmente allarmato sui problemi di salute personali.
  • Il paziente controlla più volte lo stato di salute o evita in modo mal adattivo visite mediche ed ospedali.
  • Il paziente è stato preoccupato per la malattia per ≥ 6 mesi, anche se la malattia specifica temuta può cambiare durante quel periodo di tempo.

 

  • I sintomi non sono meglio giustificati da depressione o da un altro disturbo mentale.

Cause dell’Ipocondria:

 

Le cause che possono essere individuate come fattori di rischio alla base dello sviluppo del Disturbo d’Ansia di Malattia o Ipocondria sono:

  • Aver sofferto nell’infanzia di un problema di salute grave
  • Avere avuto parenti affetti da patologie gravi
  • La morte di una persona cara
  • Soffrire di un Disturbo d’Ansia
  • Convinzione di essere deboli e vulnerabili
  • Ritenere che la salute coincida con l’assenza totale di sintomi fisici

Trattamento dell’Ipocondria:

 

L’Ipocondria è un disturbo che necessita sia di un trattamento farmacologico che di una psicoterapia. L’intervento psicoterapeutico dovrà  principalmente  individuare e interrompere le spirali viziose dell’ipocondria e quindi le sue caratteristiche ossessive ansiogene. Sostituendo  al modello basato sulla malattia e la sua ricerca costante,  un modello che preveda alternative sane e funzionali al problema .

 

 

 

Bibliografia

Bartoletti A., Nardone G., (2018), “La paura delle malattie, Psicoterapia Breve Strategica dell’Ipocondria” Edizioni Ponte delle Grazie

Civitarese G., Egidi Morpurgo V.,  (2011) “L’ipocondria e il dubbio. L’approccio psicoanalitico”Edizioni Franco Angeli

Gordon J.G. Asmundson,Taylor S., (2018) “La paura delle malattie”,  Edizioni Erickson

 

Leveni D., Lussetti M.,Piacentini D.,(2017)”Ipocondria, Ansia per le malattie e Disturbo da sintomi somatici “, Edizioni Erickson