DIPENDENZA  AFFETTIVA, UN AMORE PATOLOGICO

 

 

 

 

 

La dipendenza affettiva rientra tra le “nuove dipendenze”, presenta le stesse caratteristiche della tossicodipendenza ma non è causata dall’abuso di sostanze.  La dipendenza  affettiva cela al proprio interno una diatriba tra il “non poter vivere con..” e il  “non poter vivere senza..”. La relazione, dunque, diventa l’obiettivo e al contempo la ricompensa che consentirà alla persona dipendente di ridurre la sofferenza e sentirsi meglio. L’individuo che vive una relazione di dipendenza affettiva non riesce a mantenere una propria autonomia e autosufficienza, avverte un costante e profondo vuoto senza la presenza “dell’altro”. All’inizio di ogni relazione amorosa, ovvero, in quella fase che viene definita” innamoramento” è piuttosto normale provare sentimenti di fusione con il partner. Questo desiderio di dipendenza iniziale dovrebbe calare con la stabilizzazione del rapporto, accrescendo nella coppia una sana e graduale percezione di autonomia. Ci si trova dinanzi  ad una dipendenza affettiva, quando il desiderio di possesso e la tendenza ad annullarsi risultano caratteristiche dominanti del rapporto di coppia. Le persone che soffrono di   dipendenza affettiva tendono a porre al proprio partner richieste affettive esagerate e avvertono costantemente la sensazione di non essere amati adeguatamente. A volte il dipendente aumenta le richieste affettive e di attenzioni fino a determinare la rottura del rapporto.

 

Dipendenza affettiva e struttura di personalità: Il forte bisogno di protezione e la bassa autostima sono alla base di chi soffre di “love addiction”. L’individuo percepisce che la propria felicità dipende completamente dalla vicinanza di una persona supportiva. Per tali persone lo stato di “self efficacy” (autoefficacia personale) è strettamente legato alla presenza di una relazione significativa salda e stabile. La dipendenza affettiva non riguarda un solo componente ma è un fenomeno di coppia. Il partner scelto dal dipendente affettivo è un soggetto problematico e/o narcisista.

 

Cause della dipendenza affettiva: Coloro che soffrono di dipendenza affettiva molto probabilmente da piccoli, hanno ricevuto un  messaggio negativo da parte di chi si sarebbe dovuto prendere cura di loro (caregivers). I piccoli hanno compreso in tal modo, di non essere degni d’amore e che i loro bisogni non fossero importanti. Pertanto questi soggetti nel corso dell’infanzia non sono riusciti a sviluppare una struttura psichica adeguata, proprio in virtu’ di esperienze negative con i  caregivers, e tenderanno pertanto a sopravvalutare “l’altro”.  Le persone che soffrono di   dipendenza affettiva presentano un attaccamento insicuro di tipo dipendente o al contrario evitante o disorganizzato.

 

 

Seganli per identificare la presenza di una relazione di dipendenza affettiva:

 

  • Richiesta di dedizione assoluta: l’individuo affetto da dipendenza affettiva espone continue richieste di dedizione assoluta al partner. Vuole essere al centro del suo mondo e dei suoi interessi.

 

  • Conferire all’altro il potere: l’individuo affetto da “love addiction” agisce in maniera tale da conferire potere assoluto al proprio partner, tra cui il potere di “definirlo” per cui ogni valutazione negativa o positiva determinerà il modo di sentirsi e di vedersi del soggetto dipendente. Questa modalità appena descritta porta a sviluppare un senso di annullamento del proprio sè.

 

  • Controllo smisurato “dell’altro”: All’interno delle relazioni basate su una dipendenza affettiva il controllo è presente in maniera ossessiva e altamente limitante. E’ presente una gelosia morbosa.

 

  • Svalutazione dei propri bisogni a vantaggio dei bisogni dell’altro: il soggetto dipendente, ha come unico e principale obiettivo il soddisfacimento dei bisogni del proprio partner. Ovviamente così facendo perde di vista i propri bisogni, non riuscendo a riconoscerli piu’, non sa piu’ cosa vuole e cosa desidera.

 

  • Isolarsi dal mondo esterno: Questa tipologia di coppia tende ad allontanarsi dal mondo che li circonda, sopratutto quando altre persone segnalano disagi evidenti della coppia o mettono in discussione il raporto che stanno vivendo. Si perdono contatti con gli amici e in alcuni casi con parenti, rimanendo isolati e chiusi all’interno della loro relazione patologica.

 

 

Il trattamento della dipendenza affettiva:

Il trattamento della dipendenza affettiva mira a:

 

  • Sviluppare l’assertività: (training assertivo) ovvero la capacità di riconoscere ed avvertire i propri bisogni ed emozioni, contribuendo alla costruzione di un sè piu’ solido e ad un potenziamento dell’autostima,

 

  • Bloccare schemi patologici: La terapia tende ad aiutare il paziente ad interrompere vecchi schemi di azione a vantaggio di nuovi schemi comportamentali piu’ sani.

 

  • Ristrutturazione di credenze disfunzionali: il terapeuta ristruttura le credenze erronee del paziente legate al proprio valore e alla propria amabilità e interviene sulla gestione delle emozioni legate alla paura della solitudine, dell’abbandono e del rifiuto di sè.

 

  • Accettazione e gestione delle emozioni dolorose: durante la terapia emozioni dolorose come la paura, la vergogna e il senso di colpa che per lungo tempo sono state celate all’interno della relazione di dipendenza affettiva vengono fatti riemergere e accettati come parte integrante della persona. Si promuove l’apertura e la nuova consapevolezza delle proprie emozioni.

 

  • Modificazione dei legami di attaccamento: In terapia si analizzeranno i legami di attaccamento insicuro e si punterà a rielaborare le esperienze negative per permettere l’instaurarsi di legami soddisfacenti, sani e positivi.